War legion

RECENSIONE A CURA DI GIULIA DE ANTONIS

NOME: War Legion.
GENERE: Black Metal.
NAZIONE: Colombia (Pareira).
FORMATO: full-length.
TITOLO: Gran Satanás.

Tracce:
1.Intro (00:21)
2.Gran Satanás (03:18)
3.Abismo Metal (03:46)
4.En Nombre De Satán (04:08)
5.Destroying The Enemy (03:53)
6.Guerra Y Sodomía (04:35)
7.La Era Del Mal (04:54)

Membri:
Óreiðu (voce e chitarra);
Asmodeus (basso);
Purzon Dominus (batteria).

Riguardo la storia del progetto musicale War Legion c’è ben poco da diere dato che esso é di recente fondazione. La band Black Metal nasce nell’ottobre del 2015, in Colombia (Pareira), per idea del batterista Purzon Dominus, a cui si unisce in seguito il cantante e chitarrista Óreiðu. Nel 2016 entra a far parte del progetto colombiano anche il bassista Asmodeus, e subito il trio si contraddistingue praticando un Raw Black Metal degno del nome. Il 12 novembre del 2016 War Legion realizzano il primo full-length, self-production, intitolato “Gran Satanás”, contenente sette tracce per una durata complessiva di 24:55. Fin dall’inizio l’album denota ritmi crudi e cinici, incorniciati da violenti riff e dalla tecnica caratteristica del Black Metal, il tremulo pickling, che aggiunge una nota di oscurità, malvagità e violenza ad ogni composizione. Dalle tracce si denotano in maniera abbastanza rilevante l’influenza Black Metal svedese proveniente dagli anni di esordio del genere, anche se i suoni rimangono sempre leggermente più “caldi”, una peculiarità che spesso denota il luogo di provenienza delle band. Le grida potenti e ree di Óreiðu e la sua perfida chitarra, che da un tocco di melodicità alle tracce, sono sempre accompagnate da un inquietante basso e dai battiti infernali della batteria di Purzon Dominus. È stupefacente l’alternarsi di parti lente che conferiscono alle tracks una nota di oscurità, ad altre più rapide che invece portano con se un’impronta guerrafondaia e malvagia, come se fossero preludi di morte. Il sentimento che rimane alla fine dell’ascolto é molto cupo, l’album in se lascia dentro un forte senso di crudeltà, malizia e ferocia. Prestando attenzione denota anche un progressivo aumento di violenza nelle composizioni, cosa che rimane piacevole all’udito dato che si parla di un genere pesante come il Black Metal. I testi sono categoricamente in spagnolo, e in alcuni tratti si nota la presenza di parti parlate, che donano una marcia in più alle tracce conferendo un tocco funereo ad esse. I temi toccati da “Gran Satanás” spaziano dal satanismo, alla guerra, alla cristianità, argomenti tipici del genere, molto crudo e irruento in tal caso. Il lavoro di mix e mastering sembra essere discreto, e rende bene l’idea che il progetto War Legion vuole portare alla luce. Per gli amanti dei generi musicali più pesanti questa potrebbe sicuramente essere una buona scelta, la band é interessante ed audace. Per ora War Legion hanno dato solo un assaggio del loro potere distruttivo, che sicuramente con un po’ di impegno e perseveranza verrà premiato e si trasformerà in qualcosa di molto più grande, maturo e concreto. VOTO 7.8

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