Siylit

RECENSIONE A CURA DI Matteo “Kid M” Nazzarri

Davvero interessanti i ragazzi scaligeri formatisi nel lontano anno 2010 con lo pseudonimo di SIYLIT. MATTEO BALLOTTARI, FRANK AMBROSI, ANDREA FRANZONI, MATTEO GALBIER e PAOLO PERAZZANI suonano davvero in maniera eccelsa ed il loro stile musicale attinge chiaramente a fonti di inesauribile valore quali SLIPKNOT, KORN, PANTERA, SEPULTURA… Ex componenti dai gruppi degli ARTHEMIS e dei SICKBED, pubblicano nel 2014 il loro primo lavoro discografico dal titolo “Unidentified Human Object”, al quale fa seguito nel 2020 il secondo lavoro dal titolo DISINFORMATION PARADOX.
Le tracce rivelano nei propri contenuti molta linea melodica ben strutturata ma anche altrettanto gran mordente. Non proprio di growl possiamo parlare ma di un rabbioso, caldo ed ovattato clean attraverso il quale la band riesce a dare in sostanza il giusto impulso alla propria platea.
La prima traccia “Disinformation Paradox”, offre il giusto spunto per far saltare la gente in piedi e per ballare e cominciare a comprendere la macchina che hanno di fronte; di grandissimo e fortissimo impatto anche il brano “Right Here Right Now”, con una sublime apertura seguita da un eccelso e coinvolgente ritornello; il seguente pezzo “Prophet Of Hate” pone maggior sobrietà all’album ma non troppo in maniera marcata; sensazionalmente arcigna e titanica la ritmica di “Blood Red Fame” con la sua andatura mid tempo che travolge e spacca tutto.
“Holy Black Flame”, “Evil Rasing” e la conclusiva “Happiness Buniness” legittimano in maniera chiara e precisa l’intenzione dei nostri di Verona di ergersi a gruppo metal di assoluto spessore ed a mio personalissimo giudizio di grandissimo valore artistico-emotivo.
Ritengo l’album un elemento estremamente e fortemente valido per la musica metal italiana, sempre più in rapida ascesa fiorescenziale per quel che mi riguarda.
In conclusione DISINFORMATION PARADOX è davvero un lavoro ben fatto. VOTO 8.0

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