Curse of eibon

RECENSIONE A CURA DI FABRIZIO PAVAN

TRACKLIST:
Book of Eibon
Dagon
Seek to Destroy 
Tsathouggan
Athu

LINE-UP:
Fredrik Croona – vocals
Mathias Back – bass
Anders Ström – drums
Martin Antonsson – guitars

Direttamente dalla Svezia, i Curse Of Eibon sono una band che propone un death metal melodico.
Non sono disponibili molte informazioni sul gruppo, se non che si tratta di un quartetto svedese formato da: Fredrik Croona alla voce, Mathias Back al basso, Ander Strom alla batteria e Martin Antonsson alla chitarra.
A dicembre dello scorso anno è uscito il loro primo lavoro, l’Ep “Book Of Eibon”, composto da cinque tracce, circa venti minuti nei quali si alternano cupe melodie a passaggi più grintosi.
Dalle tematiche affrontate emerge all’istante che il tema prevalente è quello dell’occulto.
L’ep si apre infatti con l’inquietante “Book of Eibon”, che darà il titolo all’opera. Il titolo fa riferimento al volume scritto da Clark Ashton Smith, autore di racconti fantasy e di orrore. Si tratta un’opera contenente liturgie e riti sia demoniaci che esoterici, e saranno questi i temi che ci accompagneranno dalla prima all’ultima traccia.
“Seek to Destroy”, grazie ad un intro particolarmente riuscito, è senza dubbio il pezzo più avvincente. E’ la batteria a dominare soprattutto nella prima parte, solo in un secondo momento si inseriranno i riff di chitarra ripetuti all’infinito. Vale la pena ricordare che la canzone è stata scelta anche per il videoclip ufficiale.
Non è facile giudicare il lavoro di una band avendo a disposizione così poco materiale. Al momento possiamo sicuramente affermare che se da una parte, come avevamo anticipato, le tematiche si ripetono allo sfinimento, dall’altra il disco è suonato molto bene. Il cantato non brilla certamente per originalità ma è dal punto di vista strumentale che il disco funziona. Ogni pezzo ha una sua personalità e raramente troviamo ripetizioni. Ascoltando non solo quanto già citato ma anche “Dagon”, “Tsathouggan” oppure la traccia conclusiva “Athu” ci accorgiamo della volontà della band di tener distinto in modo netto ciascun brano. Non ci resta che pazientare per verificare se saranno in grado fare altrettanto con un album completo, sperando che ciò avvenga presto. VOTO 6

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