Badmotorfingers

RECENSIONE A CURA DI ALDO ARTINA

I bolognesi Badmotorfinger tornano sulle scene dopo aver convinto con il solidissimo “It’s Not The End”,pubblicato nel 2013.
In attività da oramai una decina di anni,il gruppo si ripresenta sulle scene con un EP davvero convincente e che segna l’ingresso nella line-up del cantante Luigi ‘Sange’ Sangermano,proveniente dai Tarchon Fist,che porta una ventata nuova al sound della band,che rilegge e ripropone 3 brani selezionati dall’album precedente e aggiunge 3 inediti davvero interessanti.
In questo “Heroes” si assapora un heavy metal diretto e senza complessità di sorta al quale si aggiunge una componente rock stradaiola davvero efficace e dal sapore polveroso tipico di un certo hard rock americano.
Si inizia con “Hidden Heroes”,brano potente e cadenzato che si poggia su un riff deciso e compatto che,pur non essendo troppo vario,risulta ben concepito e messo in atto.Il canto possente di Sange si incastra alla perfezione con la ritmica compatta orchestrata da Massimiliano ‘Tommy’ Tommesani (basso) e Fabio ‘Barra’ Bussolari (batteria),mentre le chitarre di Alex e Heavyrico Mengoli si sposano in maniera precisa e granitica.Un bel biglietto da visita per il nuovo singer,che si mostra a suo agio e ci porta nell’omaggio agli ‘eroi nascosti’,più precisamente i genitori,e come le loro azioni vengono percepite attraverso la vita dei figli.
Particolarmente azzeccato l’assolo finale prima della conclusione,che mischia sapientemente vecchia e nuova scuola.
Segue “Needle In My Vein”,più oscura e minacciosa dell’opener,che poggia su melodie ben studiate,ed ancora Sange mostra tutta la sua potenza,coinvolgendo l’ascoltatore in una sorta di diario mentale sulle paure durante un’operazione chirurgica,insolito punto di vista ben orchestrato e ben descritto.La classicità di certe trame si ravviva grazie all’influenza di un trash old school rallentato e pesante che porta alle aperture melodiche che a loro volta si richiudono su strofe serrate.
“No Second Chance”,ri-registrata per l’occasione,è più dinamica e d’effetto rispetto alla versione sul precedente lavoro del 2013.Alcune modifiche alla struttura del brano lo rendono più brillante di quello ascoltato su “It’s Not The End” e Sange è una variante decisamente netta nella canzone.
Un ritornello molto 80’s e dal sapore ‘on the road’ marca nettamente l’atmosfera del brano,che vive del dualismo drammatico/solarità grazie anche ad una struttura sincopata e solida dove spunta il drumming di Barra.
Chiude la parentesi elettrica “Badmotorfinger” ,brano intenso e grintoso,che ha un’aria seducente da baccanale rock;un brano necessario a spezzare l’atmosfera dell’ E.P.
Forse la più allegra del lotto,la song vive di un’aria hard rock marcatissima.
L’arrangiamento di chitarre di Alex e Heavyrico è quantomento strepitoso,intelligente e lascia spazio al basso pulsante di Tommy che come una colla non si stacca dalla propria corsia sino alla fine.
“Afterlife” è un gran bel duetto con la cantante Viviana LaViv dove vengono abbandonate distorsioni e pesantezza,ma dove l’atmosfera acustica colpisce e rimane impressa grazie alla propria intensità.
Una certa teatralità (soprattutto nell’interpretazione,ma anche nei toni e nel mood del pezzo) dà alla canzone una brillantezza nella trama assai di spessore.
Davvero coinvolgente,il duetto delle due voci riprende certi canoni acustici,ma allo stesso tempo li rende personali e pulsanti.
“Rebel”,anch’essa acustica,si poggia su un riff bello grasso e più movimentato, ma che dà al brano un’atmosfera magica e fuori dal tempo.Soprattuto le chitarre qui vivono in una specie di ‘born to be wild world’ ma inserendo nella trama della canzone varianti melodiche insolite che si poggiano su un canovaccio abbastanza tipico, che in questo modo respira un’aria nuova e brillante,chiudendo l’E.P. in maniera davvero azzeccata.
“Heroes” è un’ottima release,ben registrata e ben concepita (ottimo lavoro in fase di mixing degli HDL Studio / PRI Studio),che fa percepire il cambiamento operato da Sange e che mostra l’evoluzione di una band in gambissima e che suona forte,capace di rileggere alcuni brani già editi in maniera peculiare (seppur un po’ canonica…ma questo è l’hevay metal gente,e a noi piace così!): una band onestissima sia negli intenti che nell’attitudine (e si sente!!!) e che per questo merita davvero attenzione…per chi ha voglia di una scorreria hard and heavy a tutta birra,questa è la colonna sonora ideale! VOTO 7.0

LINE-UP:
LUIGI ‘SANGE’ SANGERMANO – VOCALS
ALESSANDRO ‘ALEX’ MENGOLI – GUITAR
FEDERICO ‘HEAVYRICO’ MENGOLI – GUITAR
MASSIMILIANO ‘TOMMY’ TOMMESANI – BASS
FABIO ‘BARRA’ BUSSOLARI – DRUMS

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